Per INFORMAZIONI sulle modalità di svolgimento dei servizi, consigli per una corretta raccolta differenziata, comunicazioni di variazioni, contattaci :
Info Mail info@sogepu.comNumero Whatsapp 3486415231
Il Teatro Comunale di Città di Castello, inaugurato il 25 Agosto del 1666 è il fiore all’occhiello di tutto il movimento culturale della città, Sogepu provvede a gestire l’intera struttura dal punto di vista tecnico e di coordinazione degli eventi grazie ad una convenzione stipulata con il comune.
Il Teatro Comunale di Città di Castello, inaugurato il 25 Agosto del 1666 è il fiore all’occhiello di tutto il movimento culturale della città, Sogepu provvede a gestire l’intera struttura dal punto di vista tecnico e di coordinazione degli eventi grazie ad una convenzione stipulata con il comune.
Completamente rinnovato da Sogepu tra il 2019 e il 2020, con il rifacimento della pavimentazione, delle sedute della platea, il miglioramento degli impianti di illuminazione e climatizzazione, Il Teatro comunale degli Illuminati può accogliere 370 spettatori.
Per informazioni relative al teatro inviare una mail a segreteria@sogepu.com o contattare il numero 075 8523949.
Storia del Teatro Degli Illuminati:
L’immobile venne fatto costruire dall’Accademia degli Illuminati di Città di Castello, che affidò l’incarico per la redazione del progetto e la direzione dei lavori all’architetto tifernate Antonio Gabrielli.
Inaugurato il 25 agosto 1666 con la rappresentazione de “Il trionfo della religione cattolica in Inghilterra” di Francesco Ignazio Lazzari, venne ingrandito e perfezionato dal marchese Sebastiano Brozzi nel 1720, anche a seguito dei frequenti terremoti che all’inizio del ‘700 ne avevano indebolito la struttura.
Nel 1783 l’Architetto Giacomo Mancini elaborò un progetto di sostanziale modifica dell’immobile, che sostenuto dalle istituzioni pubbliche della città, fu completato nel 1789, anno in cui un terremoto di forte intensità causò distruzioni e vittime a Città di Castello. All’epoca il teatro, che non subì gravi danni, venne utilizzato come ricovero per diverse famiglie superstiti.
La ricostruzione del Teatro degli Illuminati fu completata nel 1796, con la successiva ripresa degli spettacoli pubblici, e nel 1829 venne decorato dai pittori tifernati Vincenzo Chialli e Giuseppe Crosti.
Nel 1919 venne creato un comitato presieduto da Amedeo Corsi (diretta emanazione dell’Accademia degli Illuminati) con l’incarico di restaurare il teatro rimasto chiuso in seguito alla prima guerra mondiale. I lavori furono diretti da Enrico Vincenti con la collaborazione di Oreste Bornisacci, direttore di scena presso il Teatro Costanzi di Roma.
Il Teatro comunale degli Illuminati venne riaperto nell’agosto del 1920 con la rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi.